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l'enfant terrible de la mode
Tra l’uniforme che caratterizza la massa e l’atmosfera onirica delle sfilate-spettacolo, Jean Paul Gaultier è convinto che la moda sia, e sempre sarà, un mondo a parte: “Si tratta di un bisogno di riconoscimento visuale, perfino di rivendicazione”. Tuttavia, lo stilista rifiuta di vedersi attribuire intenzioni politiche o provocatorie. Quest’uomo dalle profonde convinzioni si definisce piuttosto un contestatario. L’iconoclasta militante rimette sistematicamente in discussione i cliché, le regole, i codici, le convenzioni e le tradizioni, aggirandole, ignorandole, invertendole e distruggendole per poi reinventarle.
Lo Stilista
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